Cosa rende un’università davvero unica? È la sua storia secolare o la capacità di guardare al futuro? È il prestigio dei suoi docenti o l’entusiasmo degli studenti che la animano ogni giorno? E se esistesse un luogo in cui tutto questo si fondesse in un solo, straordinario ateneo?
Nel cuore della Lombardia, lungo le rive del Ticino, sorge un’istituzione che ha attraversato secoli di storia, guerre, scoperte scientifiche e rivoluzioni culturali: l’Università di Pavia. Un luogo dove le aule antiche raccontano il passato, mentre i laboratori moderni costruiscono il domani. Scopri perché questo ateneo non è solo uno dei più antichi d’Europa, ma anche uno dei più dinamici, e perché sempre più studenti lo scelgono ogni anno.

Un’origine nobile e antichissima

Fondata nel 1361 da Galeazzo II Visconti, l’Università di Pavia è una delle più antiche d’Europa. Nei primi anni non ebbe una sede stabile, ma già nel XV secolo trovò dimora in uno degli edifici viscontei: un palazzo che ancora oggi conserva tracce del suo passato nel suggestivo loggiato con finestre in cotto murate.
L’università ha vissuto momenti difficili, come l’interruzione delle attività durante la battaglia di Pavia del 1525, l’epidemia di peste del 1630 e il lungo periodo della dominazione spagnola. Eppure, ha saputo rialzarsi, con resilienza e visione.

L’età dell’oro con Maria Teresa d’Austria

Nel XVIII secolo, l’intervento illuminato di Maria Teresa d’Austria segna una svolta decisiva. L’ateneo viene riformato, riorganizzato e modernizzato. L’architetto Giuseppe Piermarini progetta nuovi cortili, biblioteche, aule e laboratori, dando vita a un’università all’avanguardia per l’epoca.
È in questo periodo che la scienza sperimentale prende piede e si afferma un modello di didattica innovativa, in grado di coniugare rigore accademico e apertura verso il progresso.

I grandi nomi della scienza

L’Università di Pavia è stata patria di menti straordinarie. Camillo Golgi, scopritore dell’apparato che porta il suo nome, fu insignito del Premio Nobel per la Medicina. Altri nomi celebri includono Giulio Natta, premio Nobel per la Chimica, e Carlo Rubbia, Nobel per la Fisica. Queste figure dimostrano quanto l’ateneo pavese abbia inciso sulla scienza mondiale, offrendo un ambiente fertile per la ricerca e l’innovazione.

Un presente dinamico e internazionale

Oggi, l’Università di Pavia si configura come una vera Research University con forte vocazione internazionale. I corsi sono distribuiti tra le sedi di Pavia e Cremona, e l’ateneo partecipa attivamente a progetti europei e globali.
Con oltre 23.000 studenti e una rete di 18 collegi universitari, Pavia è anche un campus diffuso, che promuove la formazione integrale della persona, tra cultura, sport, impegno sociale e ricerca.

Una scelta per chi sogna in grande

Studiare all’Università di Pavia significa scegliere tradizione e innovazione, identità e apertura, eccellenza e umanità. È un luogo dove si respira la storia e si costruisce il futuro.
Dalle aule affrescate del centro storico ai moderni laboratori di bioingegneria, ogni angolo dell’ateneo racconta un pezzo di un viaggio formativo unico. Un viaggio che oggi come ieri continua ad attrarre menti brillanti da ogni parte del mondo.